Free4Future
Notizia non c'è

LA NOTIZIA CHE NON C’È

I magazzini alimentari di Hamas assaltati. Hamas che spara e uccide per difendere il bottino ma ma ha perso il controllo sulla popolazione. Non lo leggerete sulla stampa italiana. Perché?

I magazzini alimentari di Hamas assaltati. Hamas che spara e uccide per difendere il bottino ma ma ha perso il controllo sulla popolazione. Non lo leggerete sulla stampa italiana. Perché?

Uomini di Hamas hanno aperto il fuoco su migliaia di persone a Gaza City, per saccheggiare la farina, dopo che queste si erano radunate davanti a un magazzino per acquistare viveri. Hanno ucciso almeno cinque civili.

La notizia è documentata da video, fonti ufficiali israeliane e rilanci di agenzie internazionali. Non compare in alcuna testata italiana nella rassegna del 29 maggio 2025. Né nei titoli, né nei testi, né nei sommari. Non c’è.

Nonostante oggi siano stati pubblicati almeno 49 articoli sul conflitto israelo-palestinese, di cui 12 esplicitamente dedicati alla fame e agli aiuti umanitari a Gaza, 9 alle trattative per la tregua, 14 alle manifestazioni in piazza, 8 alle accuse a Netanyahu e 5 a dichiarazioni o comunicati di Hamas, in nessuno di questi articoli si trova la notizia nella sua interezza.

Il massimo che si legge, nel pezzo di Giusi Fasano sul Corriere della Sera, è il riferimento a “4 morti per un assalto al silo della farina”. Ma non si dice chi ha sparato, chi ha causato la strage, chi ha trasformato la fame in fuoco. L’informazione si ferma a un passo dalla verità. E quel passo è decisivo.

Il silenzio non è casuale. Quando Hamas spara sulla propria popolazione per mantenere il controllo della distribuzione degli aiuti, la narrazione dominante va in crisi.

La rappresentazione di Gaza come vittima assoluta, e di Israele come unica causa della fame, non può reggere di fronte a una scena in cui gli uomini armati che controllano il territorio si rivelano anche predatori, anche assassini. La responsabilità interna non è prevista nel copione.

Non perché i giornalisti non sappiano, ma perché non vogliono mostrare ciò che incrina l’equilibrio simbolico. Se l’opinione pubblica sapesse che Hamas spara sulla folla, che i morti di Gaza non sono sempre e solo “effetti collaterali” dei bombardamenti, ma a volte vittime dirette del potere che la governa, qualcosa cambierebbe. Il dissenso crescerebbe.

Il sostegno cieco vacillerebbe. E soprattutto: si comincerebbe a pensare che Hamas possa perdere. Che sia isolato, in crisi, incapace di gestire la sopravvivenza della sua stessa popolazione. Ecco perché la notizia non c’è. Perché è un segnale della sconfitta di Hamas. E la sconfitta di Hamas, oggi, non la vuole raccontare nessuno. Nemmeno chi dice di raccontare tutto. Nemmeno chi parla ogni giorno di Gaza. Nemmeno chi invoca verità e giustizia. Ma seleziona le une e l’altra in base alla direzione del fucile.

La redazione di Free4Future

free4future

Add comment