Giornalisti colpevoli di antisemitismo

In questi anni assistiamo a giornalisti italiani che sistematicamente divulgano le cifre fraudolente di Hamas sul falso genocidio a Gaza, senza alcuna verifica della loro veridicità, diffondendo in Italia la propaganda nazi-jihadista anti-israeliana. Queste cifre e queste notizie sono state più e più volte acclarate come false da numerosi organismi indipendenti internazionali, sia istituzionali sia privati, eppure le redazioni giornalistiche italiane continuano a fornire notizie menzognere sulla situazione a Gaza.

Grazie solo e soltanto al comportamento ignobile di questi giornalisti, nel Paese si è propagato un antisemitismo ignorante, becero e violento che sta superando quello degli Anni Trenta: la responsabilità di tutto ciò ricade interamente sulle notizie falsificate diramate quotidianamente dalle redazioni nostrane, fedelmente allineate alla strategia mediatica jihadista. A causa del comportamento scellerato di tali giornalisti, si sono divulgati tra la popolazione concetti totalmente fraudolenti, come genocidio e fame, e sono considerati attendibili fatti completamente inesistenti, come le uccisioni di giornalisti arabi, in realtà terroristi, o il bombardamento di ospedali e scuole, in realtà basi militari terroristiche.

Alcune redazioni si limitano a ripetere supinamente e faziosamente la propaganda anti-israeliana di Hamas, altre fanno molto di più: invitano, danno voce, supportano e tifano per personaggi già internazionalmente definiti come complici del terrorismo jihadista.

Tra qualche anno la Storia, la ragione e la morale dell’umanità giudicherà questi giornalisti. Forse un giorno perfino i figli e i nipoti di questi cronisti si vergogneranno di come i loro genitori e nonni siano stati dalla parte sbagliata, complici dell’orrore, e, per propria malvagità, ignoranza, pigrizia o paura, non siano stati in grado di difendere la verità. Proprio come durante il nazismo. Che oggi si chiama jihadismo. A gran voce diciamo: vergogna!

Non possiamo permetterci di ricevere le querele di questi giornalisti antisemiti e filojihadisti, perciò non pubblicheremo la lista delle redazioni Tv, Radio e Stampa responsabili di tale abominio, ma voi sapete benissimo chi sono: li leggete, ascoltate e vedete ogni giorno e ogni sera, conoscete bene quei notiziari, talk show, giornali. E pure essi lo sanno.

Andrea B. Nardi, doppio percorso universitario (Giurisprudenza e Filosofia), è giornalista ma anche autore. Romanziere, saggista, sceneggiatore, ha tradotto alcuni dei più grandi capolavori anglo-americani.