Su la Repubblica di oggi, 10 luglio Fabio Tonacci scrive: «L’ultimo scontro sul Morag. Il corridoio dell’Idf per cacciare i palestinesi» e descrive le operazioni israeliane nell’area di Morag come un piano per espellere i palestinesi dalla Striscia di Gaza. L’affermazione, contenuta già nel titolo, viene proposta senza virgolette, senza condizionali e senza fonti verificate. Il problema è che l’intero articolo è costruito su un’assenza sistematica: non si parla di Hamas, non si ricostruisce il contesto militare, non si spiegano le finalità dell’operazione. Le azioni dell’IDF vengono narrate in chiave esclusivamente morale, mentre ogni altro attore del conflitto viene rimosso.
Hamas non esiste. Gli attacchi non esistono. Il contesto non esiste.
La strategia narrativa è chiara:
Israele è l’unico soggetto attivo e colpevole.
I palestinesi sono solo vittime passive.
Hamas, i tunnel, gli scudi umani, le minacce reali: spariscono.
Anche gli ostaggi israeliani, che rappresentano ancora un nodo centrale del conflitto, non vengono mai menzionati.
Tonacci usa il linguaggio del reportage per costruire una tesi implicita ma inequivocabile: Israele sta realizzando un trasferimento forzato. I termini scelti (“cacciare”, “corridoio”, “devastazione”) non sono neutri. Non c’è contraddittorio, non c’è verifica, non c’è dubbio. Non c’è nessuna fonte citata.
Una struttura che ricalca la propaganda
L’articolo riproduce fedelmente i cardini della strategia comunicativa di Hamas, già documentata da osservatori e analisti:
Scomparsa del contesto militare
Sostituzione dell’organizzazione terroristica con la popolazione civile
Inversione tra aggressore e vittima
Accusa diretta a Israele come unico responsabile della sofferenza
Si tratta di una narrazione ideologica che utilizza la sofferenza reale per ottenere un effetto politico. Non è informazione, è costruzione retorica
Un articolo che propone un’accusa così grave — senza prove, senza verifica indipendente, senza contraddittorio — non è giornalismo. È una forma sofisticata di disinformazione, capace di influenzare l’opinione pubblica aggirando la verifica critica.
Free4Future analizza e denuncia le manipolazioni narrative nei media.
Perché non c’è pace senza verità.






Add comment