Cinque domande alla stampa.
1. Perché non dite che Hamas può fermare la guerra?
Perché continuate a trattarlo come se non esistesse, o fosse solo un pretesto storico?
Se oggi Hamas rilasciasse i 59 ostaggi, cessasse il fuoco e smantellasse la propria rete militare, la guerra cambierebbe volto o finirebbe. Perché non lo dite?
2. Perché raccontate solo una vittima?
Perché la narrazione è sempre la stessa: vittima = bambino palestinese, carnefice = Israele, spettatore assente = Hamas?
Perché rendete impossibile vedere il conflitto come responsabilità multipla?
3. Perché le responsabilità valgono solo per Israele?
Perché Israele è continuamente chiamato a rispondere e Hamas no?
È perché è uno Stato democratico? Ma non è proprio per questo che la stampa dovrebbe chiedere di più a chi nega ogni principio morale?
4. Perché avete bisogno che la guerra non finisca?
Perché senza guerra non ci sarebbero più sudari da fotografare, né lenzuoli da esporre, né indignazione da vendere.
Lo sapete che dire “Hamas può fermare tutto” spezzerebbe il flusso del pathos?
5. Perché avete paura di scrivere la verità?
Perché se diceste che Hamas può rilasciare gli ostaggi, verreste accusati di tradimento morale, di “giustificare Israele”?
Perché temete il dissenso più del silenzio?
Se davvero volete la pace, cominciate da una frase semplice: “Hamas può fermare la guerra. Adesso.” Poi, da lì, si può ricominciare a raccontare. Ma davvero.
La Redazione di Free4Future






Add comment